domenica 13 luglio 2008

Vicky , la bella andalusa




Vicky Martin Berrocal da quando ha divorziato da Manuel Diaz El Cordobés , famoso torero , si è inventata mille attività creative e brilla di luce propria dalle copertine e dalle fiestas più esclusive, approfittando meglio di qualunque altra della fama piovutale con l'effimero matrimonio.
Bella come poche, probabilmente una delle ragazze più belle di Spagna, è l'immagine della donna andalusa verace, fortemente legata alle tradizioni e fieramente moderna.
Terminati gli studi e conquistati i settimanali del corazón come fidanzata di uno dei toreri di moda, Vicky e Manuel si sono sposati nella Iglesia del Jesús del Gran Poder di Siviglia, la più taurina di tutte le chiese. Un matrimonio di quattro anni di molta felicità, completata dalla nascita di Alba, e di molte tensioni perché, per quanto una ragazza sia figlia di un allevatore di tori, avere un marito che si gioca la vita a las cinco de la tarde non è mai facile. Vicky e Manuel sono stati una coppia molto osservata e molto amata. Discreti, sorridenti e innamorati, hanno partecipato alle feste imprescindibili: lui, dolce e umile come tutti i ragazzi che si sono forgiati il destino da soli e non si sono persi di vista, lei, solare e generosa, come tutte le ragazze molto belle che lo sanno e non ne approfittano.
Poi il matrimonio è terminato in un'amicizia ammirevole. Col divorzio la bellissima andalusa poteva finire nel dimenticatoio, attrice di una vita di fiestas y romerias, feste e pellegrinaggi, del Sud colto e benestante. Ma lei, inquieta e disinvolta, ha preso in mano il proprio destino ed è diventata una delle protagoniste più contese e più apprezzate di tutto ciò che è glamour alla spagnola.
La passione per la moda e per l'Andalusia l'ha spinta sulla strada del disegno. Da tre anni è una delle regine incontrastate della Settimana della Moda Flamenca di Siviglia, in cui presenta le sue collezioni di trajes de flamenca, il vestito gitano indossato dalle andaluse durante le Ferias e le romerias di primavera.
Che dire , a me piace un casein !!! (anche se la metto appena dietro a Monica Bellucci :-)

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Salve Rociera

La canzone rociera per eccellenza, la Salve Rociera con cui i pellegrini salutano in coro Nuestra Señora del Rocio. Qui nell'interpretazione di Rocio Jurado, una delle voci più belle della tradizione spagnola e andalusa :


Dios te salve Señora (Salve Rociera)
Dios te salve María
del rocío Señora.
Luna, Sol, Norte y Guía
y Pastora celestial.
Olé, olé, olé, ......
Al Rocío yo quiero volver
a cantarle a la Virgen con fe
con un Olé, olé, olé, olé, ....
Dios te salve María
todo el pueblo te adora
y repite a porfía
Como tu no hay otra igual.
Olé, olé, olé, ......
Al Rocío yo quiero volver
a cantarle a la Virgen con fe
con un Olé, olé, olé, olé, ....
Dios te salve María
manantial de dulzura.
A tus pies noche y día
te venimos a rezar.
Olé, olé, olé, ......
Al Rocío yo quiero volver
a cantarle a la Virgen con fe
con un Olé, olé, olé, olé, ....
Dios te salve María
un rosal de hermosura.
Eres tu Madre mía
de pureza virginal.
Olé, olé, olé, ......
Al Rocío yo quiero volver
a cantarle a la Virgen con fe
con un Olé, olé, olé, olé, ....

Traduzione in italiano

Dio ti salvi, Signora
Dio ti salvi Maria
del Rocio Signora
Luna, Sole, Nord e Guida
E Pastore celeste
Olè olè olè
Al Rocio voglio tornare
per cantare alla Vergine con fede
con un olè, olè, olè, olè
Dio ti salvi Maria
tutto il popolo ti adora
e ripete con convinzione
come te non c'è nessun'altra
Olè olè olè
Al Rocio voglio tornare
per cantare alla Vergine con fede
con un olè, olè, olè, olè
Dio ti salvi Maria
fonte di dolcezza
ai tuoi piedi notte e giorno
veniamo a pregare
Olè olè olè
Al Rocio voglio tornare
per cantare alla Vergine con fede
con un olè, olè, olè, olè
Dio ti salvi Maria
rosa di bellezza
Sei tu, Madre mia,
di purezza verginale
Olè olè olè
Al Rocio voglio tornare
per cantare alla Vergine con fede
con un olè, olè, olè, olè



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Le orde barbariche

C'è chi ha scritto "Le odi barbare" e c'è chi scriverà (negli annali) "Le orde barbariche" . Ebbene sì , un gruppo di una ventina di persone è in fervida preparazione per conquistare il teatro Romano a Verona .
Armati di lance e scudi partiranno per sconfiggere il nemico.
220 km è la distanza da percorrere , e il tatticismo che adotteranno sarà un segreto fino all'ultimo.
C'è chi ipotizza che saranno accompagnati da una ventina di elefanti (come il conquistatore Annibale) ma mille ipotesi si sciupano :
Noleggeranno un pullman decapottabile a 2 piani , stile British ?
Con alianti trasportati dai venti di Odino ?
Su bighe (alla faccia dei romani!!)trainate da tori di Pamplona ?
Con nave vikinga partendo dal mar adriatico per poi risalire l'estuario dell'Adige ?
Con una speciale bicicletta tandem a venti selle progettata niente meno che da Leonardo da Perdi ?
Mah , il totoscommesse è aperto , e una cosa è certa .
Il 23 agosto sarà una data che entrerà nei libri storici col nome di "la guerra flamenca" dove le varie "compagnie" si sfideranno a viso aperto , anche se uscirà vincitore sicuramente la "compagnia Gades" , provenienti dalla Spagna e pronti a colpire nel cuore .

sabato 5 luglio 2008

Se il flamenco fosse ......... (2' parte)



















.............. un albero sarebbe una sequoia (alta e fiera)
.............. un nome di donna sarebbe Diana (un omaggio alla nostra cara Diana e alla Dea della caccia)
.............. un pesce sarebbe una piovra (insospettabilmente intelligente)
.............. un monumento sarebbe l'Alhambra (troppo facile), dico La Sfinge
.............. un vino sarebbe un Sassicaia (per intenditori)

Poesia "Ballo gitano"

Tum tam tam tum
veloce il piede , su e giù
busto eretto e petto in fuori
braccia alte e coraggio
piroetta finale e grido
ueeh !!
Siamo gitani no ?
Fieri di esserlo e farlo vedere
al mondo intero
a voi che vagate
nel mondo etereo
di un sogno non sogno
pronti al riscatto dal grigio comune
pronti alla scossa
come il lampo dopo un rombo di tuono
cupo e sordo
che aspetta la mano verso il timido cielo.

Tanto per ridere



Ebbene questa foto ha fatto bella mostra di sè per ben 3 giorni consecutivi appiccicata davanti alla macchinetta del caffè dell'azienda per cui lavoro .
Come didascalia ho scritto : "ed è solo l'inizio" .
Chiaramente a me piace giocare e fare autoironia , quindi non immaginate quante risate mi sono fatto appena i colleghi ignari hanno guardato la foto.
Per un attimo ho pensato al peggio , non volevo assolutamente che nessuno andasse al pronto soccorso per aver bevuto "di traverso" il caffè , ma per fortuna non è successo.
Una collega ha scritto sotto la mia didascalia :
"e il prossimo anno andiamo alla corrida a vedere el toro , olè ! "
Gente , attaccate le vostre foto di ballo alla macchinette !!! Porta buon umore , ahahaahahahahaha

venerdì 4 luglio 2008

La dopamina e il flamenco

Ma perchè chi ama il flamenco lo ama in maniera esponenziale ?
Io credo che oltre a ragioni puramente soggettive ed oggettive (il flamenco è di per sè passione) ci sia da considerare l'effetto "dopamina" , questo carissimo neurotrasmettitore che regola i processi emozionali del piacere .
Ragionando per assurdo si potrebbe dire che il flamenco è una droga , senza la quale si potrebbe cadere in un'astinenza tangibile , e nelle peggiori delle ipotesi forse nel baratro di una depressione (chiaramente per chi "ne fa uso" da diverso tempo).

Chi balla assiduamente il flamenco non può non constatare l'effetto piacere che procura , e verificarne anche l'effetto opposto nel caso di una "brusca stoppata" (dovuta magari a fattori di vario genere , come problemi di salute , problemi di lavoro o di tempo ecc.... ) .
Ma è pur vero che questo "magico" effetto dopamina non è certo la causa del ballare stesso , anzi è vero il contrario :
è il ballare flamenco che scatena questo processo nella nostre psiche .
Il ballo fa aumentare dopamina e la dopamina a sua volta ci fa ballare , nel classico vortice del gatto che si morde la coda .
Quindi il FLAMENCO ha in sè un aspetto curativo, utile per colorare la nostra quotidianità e le nostre giornate mediocri, per aumentare il nostro stato vitale , o magari per provare una sorta di surrogato di amore appassionante.
Ma perchè proprio il flamenco e non il merengue o altro?
Io credo che ci siano differenze sostanziali e contingenti da "pescare" nella notte dei tempi , nel momento in cui l'uomo sentì il bisogno di condividere momenti di aggregazione , dove il ritmo e la musica era l'unico linguaggio universale e omnicomprensivo , soprattutto in circostanze cerimoniali , come riti funebri , iniziazioni spirituali ecc.... , i quali certo richiedevano un ritmo non propriamente allegro e di contatto come potrebbe essere appunto il merengue.
Il flamenco come ben si sà ha origini antichissime , patrimonio di una cultura gitana che ha attraversato molte terre e molte culture , e che quindi ha attinto dal passato più remoto gli aspetti più oscuri e "magici" .
Ecco da dove arriva la magia di questa droga .
Dal saper trasmettere ancora oggi quei sentimenti atavici dalle tinte misteriose di cui era intriso e che le nostre anime li sanno ancora codificare perchè provenienti dalla stessa storia , dallo stesso mondo .

E , siccome ogni nostra singola cellula ha in sè una memoria (vedere le teorie delle neuroscenze moderne che dichiarano l'esistenza di una memoria molecolare , tra l'altro consiglio vivamente i libri di Deepak Chopra , medico di origine indiana) , non vedo perchè non lo deve avere la carissima molecola enzimatica "DOPAMINA" .

Grazie dopamina di esistere !!!!