mercoledì 21 maggio 2008

Antonio Gades : un grande


Gades è stato il sinonimo stesso del flamenco (reso popolare dal film di Carlos Saura Carmen), grande protagonista sulla scena come danzatore ma anche come regista. In Italia era di casa da 40 anni, l'ultima volta venne nel 2003 a danzare con la sua compagnia Boda flamenca a Vicenza. Nato a Alicante, nel 1936, da una famiglia operaia e antifranchista, si chiamava in realtà Antonio Esteve. A 11 anni lasciò gli studi. Naturalmente portato alla danza, frequentò l'Accademia della maestra Palitos. L'insegnamento spaziava dal folklore regionale a quello andaluso e segnatamente flamenco, fino alla «escuela bolera». Nel 1960 Gades arriva a Roma, dove montò con Anton Dolin il Bolero di Ravel. «Il teatrino di Don Cristobal» impose il danzatore al festival di Spoleto (1962). Nel 1963 torna in Spagna, dove mise assieme un piccolo gruppo. A causa del suo impegno politico, costante della sua vita pubblica e privata, si rifugiò a Cuba ma nel 1978 la Spagna del dopo-Franco gli offrì la direzione del Balletto nazionale. Come coreografo, ha curato Bodas de sangre, Carmen e Fuego, titoli che diventano film di Carlos Saura. Una delle caratteristiche della sua danza è stata quella di creare uno stretto legame con la letteratura, realizzando coreografie sui versi di Federico Garcia Lorca e Lope de Vega. Nel giugno del 2003 Gades ha ricevuto da Fidel Castro la «medaglia della rivoluzione».

Antonio del flamenco e della tradizione , ma anche innovatore, rivoluzionario della danza, del folklore, della vita. Grande interprete sul tablao , stretto in que i suoi costumi scuri, appena illuminati dalla camicia bianca, e diritto, elegante, sexy negli stivaletti taccuti che il flamenco esige. Ma anche protagonista sul set, in film indimenticabili come Carmen e L’amor brujo , il primo sull’opera di Bizet, il secondo sul pezzo omonimo di Manuel de Falla, regista e sodàle Carlos Saura.
Antonio Gades muore a Madrid a soli 67 anni, vittima di un cancro.
Che dire :
forse il più grande ballerino di flamenco di sempre .

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