domenica 25 maggio 2008

Poesia di Federico Garcìa Lorca "ALBA"

ALBA

Il mio cuore oppresso
sente con l'alba
la pena d'amore
e il sogno della distanza.
La luce dell'aurora porta
un vivaio di nostalgie
e la tristezza senza occhi
del midollo dell'anima.
La gran tomba della notte
stende il suo nero velo
per nascondere di giorno
l'immensa cima stellata.

Che farò in questi campi,
cogliendo nidi e rami,
circondato dall'aurora
e pieno di notte il cuore!
Che farò se i tuoi occhi
sono morti alla luce
e la mia carne non può sentire
il calore dei tuoi sguardi!

Perché ti ho perduta per sempre
in quella chiara sera?
Oggi il mio cuore è arido
come una stella spenta.

Granada, aprile 1919

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